BOOKCITY MILANO 2018: IL LIBRO AL CENTRO, IL LIBRO OVUNQUE

Un palinsesto che da solo basterebbe ad alimentare un decennio di “normali” iniziative sul libro diventa espressione d’orgoglio della Milano Città della Letteratura.

Si presenta alla ribalta con rinnovato orgoglio Bookcity Milano 2018, la festa del libro in programma da giovedì 15 a domenica 20 novembre. E ha tutte le ragioni per farlo: la presentazione di questa settima edizione ha il sapore della maturità e delle nuove consapevolezze circa il ruolo della manifestazione nell’ambito del settore editoriale e della sua promozione. Si tratta della prima edizione dopo la proclamazione di Milano Città Creativa UNESCO per la Letteratura, ma anche quella che riscatta gli esiti di Tempo di Libri, manifestazione mai all’altezza delle aspettative (per colpa delle aspettative in realtà, non dei numeri).

Inutile dire che il palinsesto di Bookcity è ipertrofico: oltre 1300 eventi distribuiti in tutta la città per una “festa diffusa” (come l’ha definita il sindaco Sala) che non dimentica la periferia. Interessante in questo senso l’originale idea di promuovere la lettura attraverso una collaborazione con ATM, l’azienda di trasporti pubblici milanese. Lo storico filobus Viberti sarà infatti il teatro del progetto Il giro di Milano in 90/91 minuti: 7 corse speciali attraverso la linea 90/91 in cui attori, giornalisti e scrittori racconteranno la loro Milano proprio a partire dai quartieri dello sviluppo urbano. Ma non solo: l’attenzione degli organizzatori a raggiungere ogni spazio cittadino è tale che persino il cimitero monumentale sarà sede di una passeggiata letteraria.
E siccome – parafrasando i Garbage – Milan is not enough, l’edizione 2018 di Bookcity diventa anche l’occasione per promuovere una sorta di gemellaggio culturale con Dublino, altra Città della Letteratura UNESCO. Già annunciato nel corso di Tempo di Libri, il legame tra le due città sarà oggetto di diversi eventi di approfondimento e confronto, nonché di incontri con autori irlandesi.

Ancora molte altre sono le iniziative e i progetti promossi in questi quattro giorni di novembre, che vi invitiamo a consultare sul sito bookcitymilano.it. Progetti che coinvolgono il mondo della scuola e dell’università, il centro e la periferia, l’analogico e il digitale, gli scrittori e i semplici cittadini. Bookcity si propone come evento (l’unico?) in grado di perseguire l’ambizioso scopo di diffondere la promozione della lettura in ogni angolo della città e della società con una tale varietà di iniziative da raggiungere qualsiasi possibile pubblico. Impossibile non pensare che questo sia anche frutto di una virtuosa sinergia tra attori pubblici e privati. Promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione Bookcity Milano (che significa Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri), la manifestazione trova il sostegno e l’appoggio di numerosi soggetti privati e delle principali sigle di categoria (AIE su tutti). La dimostrazione che quando tutte le energie si mettono in asse, nessuno può sfuggire alla promozione della lettura…