Da Toronto una cartolina sulla filologia italiana

Per la precisione una cartolina spedita nel 2013, in occasione della Conferenza Internazionale della Graduate Student’s Association of Italian Studies organizzata dal Dipartimento di Studi Italiani dell’Università di Toronto. A tre anni di distanza dall’evento, Franco Cesati Editore ha provveduto alla pubblicazione degli atti, riunendoli nel testo Questioni filologiche: la critica  testuale attraverso i secoli. Un titolo impegnativo con cui i curatori esprimono l’obiettivo della raccolta: offrire una riflessione sul ruolo della filologia e della sua applicabilità ai testi di ogni epoca, dal Medioevo al XX secolo.

«Fino a che punto la filologia può supportare [sic] l’interpretazione e/o la traduzione di un testo? La filologia può fornire una piattaforma scientifica sulla quale tutte le discipline umanistiche siano in grado di interagire? È possibile produrre saggi critici accurati di un testo letterario anche se l’interpretazione non si basa sulla sua definitiva ricostruzione?»

Le risposte alle domande sottoposte ai relatori della Conferenza arrivano oggi al grande pubblico per mezzo dei quindici autori riuniti nel libro. Quindici saggi che in 275 pagine affrontano la tematica attraverso una molteplicità di approcci diversi, con un continuo alternarsi fra discorso generale e specifico. Dal saggio introduttivo Filologia sì, ma non troppa fino al Canzoniere di Saba, passando attraverso gli appunti sui libri in volgare del XIII-XIV secolo. Un viaggio nell’indagine letteraria che non conosce casi da archiviare.

Per una recensione dettagliata del testo, rinviamo all’ottimo articolo di Claudio Giunta apparso su Domenica de Il Sole 24 Ore lo scorso 12 giugno.