Torino scopre le carte (e si allea con Bologna)

LA PRESENTAZIONE – Sarà soprattutto il neo-direttore Nicola Lagioia a presentare, nella mattinata di lunedì 21 novembre, la trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, l’edizione del dopo uragano che ha cambiato l’intera geografia fieristico-editoriale del nostro Paese. E come ricco antipasto arriva proprio oggi la notizia dell’accordo che nel 2017 legherà in una felice corrispondenza di intenti la fiera torinese al più importante evento fieristico italiano di editoria per ragazzi: la Bologna Children’s Book Fair. Un protocollo che formalizza la collaborazione fra le due manifestazioni, finalizzata alla programmazione di iniziative condivise per promuovere la lettura fra i più giovani.

Lunedì 21/11 h. 11.30 #Torino #PalazzoMadama @NicolaLagioia svela la XXX edizione di @SalonedelLibro #SalTo. Streaming su salonelibro.it. pic.twitter.com/WmeXA4U6Zo

— Salone Libro Torino (@SalonedelLibro) 17 novembre 2016

UN CONTESTO DIFFICILE – L’obiettivo è ambizioso, il contesto difficile. Proprio lo scorso 15 novembre il 5° Congresso Mondiale delle Agenzie Stampa si è aperto con i significativi dati sulla lettura delle informazioni da parte dei giovanissimi: 8 secondi massimo per leggere una notizia, a patto che questa sia pubblicata su Facebook, Google, Instagram o Snapchat. Altrimenti praticamente non esiste. Sebbene l’argomento sia stato trattato nell’ambito dell’informazione, con una necessaria riflessione sul futuro delle agenzie di informazione e sulla veridicità delle notizie, i dati forniti da PriceWaterCoopers contribuiscono a sottolineare la necessità di promuovere nei ragazzi un modo di leggere più consapevole e approfondito. In sostanza, promuovere la lettura del libro.