EDITORIA
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Dall’1 al 4 ottobre l’appuntamento è "Insieme"!@LetteratureFest, @libricome e @piulibri20 vi presentano il nuovo festival dell’editoria.
— Insieme Festival 2020 (@InsiemeFestival) September 7, 2020
Letteratura, arte contemporanea e altri linguaggi di ricerca e sperimentazione.💥Pronti?
Info qui 👉 https://t.co/3ilW6qJfOO#InsiemeFestival pic.twitter.com/GxVpgBkwIK
La sesta edizione di BOOK PRIDE, Fiera Nazionale dell’editoria indipendente, prevista a Milano per aprile e a Genova in autunno, si terrà dall'1 al 4 ottobre 2020 in una veste completamente nuova: online e nelle librerie indipendenti.https://t.co/sJk1hZCUl6#fiera #editoria pic.twitter.com/8vof9gQaAQ
— altrascuola (@altrascuola) September 8, 2020
INSIEME E BOOK PRIDE APRONO
IL RICCO AUTUNNO EDITORIALE
Roma e “Milano” dall’1 al 4 ottobre tornano alla ribalta delle manifestazioni editoriali con due appuntamenti innovativi. Ognuno a modo suo.
È stata – e resta – una discreta fatica riuscire a star dietro a tutti i cambiamenti di programma che hanno caratterizzato gli eventi dedicati al libro a causa dello stato di emergenza sanitaria legato alla covid. Molte manifestazioni sono state cancellate, altre sono state confinate ai canali digitali, altre ancora definitivamente rimandate a tempi più idonei al loro svolgimento (la situazione aggiornata potete consultarla qui). Ultimamente un dato è emerso con forza: ottobre sarà un mese particolarmente intenso e coraggioso per il mondo dell’editoria.
ROMA: ESCE PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI, ENTRA INSIEME
Un capitolo a sé è stato scritto a Roma, dove è in atto il tentativo – senza dubbio originale – di mettere in pratica il motto “tutti per uno, uno per tutti”. Viste le dolorose cancellazioni delle edizioni 2020 di Letterature Festival, Libri Come e Più Libri Più Liberi, i rispettivi organizzatori hanno deciso di provare a regalare nuovi spazi e momenti dedicati al libro e alla lettura proponendo Insieme – Lettori, autori, editori, manifestazione in programma nella Capitale dall’1 al 4 ottobre organizzata da AIE, Biblioteche di Roma, Fondazione Musica per Roma e Zètema Progetto Cultura in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo (coadiuvati da una nutrita compagine di soggetti pubblici e privati: MIBACT, Centro per il Libro e la Lettura, Comune di Roma, Regione Lazio, SIAE e BNL).
Gli ingredienti sono i soliti: 170 stand di case editrici e una passerella di firme più o meno note al grande pubblico (Zerocalcare, Cristina Comencini, Gianrico Carofiglio, Franco Arminio e parecchi altri) saranno chiamati ad animare questa quattro giorni dedicata al libro, messa su in zona Cesarini per far sì che il duemilaventi lasci anche qualche buon ricordo. Proprio in questi giorni è stato annunciato che il programma definitivo sarà reso pubblico martedì 22 settembre, ma si sa già che l’evento sarà gratuito e dislocato in diverse zone di Roma: l’Auditorium Parco della Musica (casa di Libri Come) ospiterà gli stand delle case editrici, la zona del Foro (casa di Letterature Festival) gli eventi letterari, mentre all’EUR (casa di Più Libri Più Liberi) è toccata in dote l’anteprima della manifestazione. Per ogni iniziativa saranno garantiti gli standard di sicurezza che abbiamo ormai imparato a conoscere (distanziamento sociale, mascherine, prenotazione obbligatoria, etc.), e probabilmente sarà questa la sfida più difficile da affrontare per la prima grande città italiana ad azzardare la programmazione di un evento culturale generalista di proporzioni più che significative nonostante un’emergenza sanitaria ancora in corso.
MILANO: BOOK PRIDE RINASCE SUL WEB
Se la Città Eterna sceglie l’audace via della manifestazione aperta al pubblico con modalità di accesso in salsa anticovid, Milano negli stessi giorni risponde con un’operazione più avveniristica e ambiziosa, al punto che non è neppure corretto parlare di Milano. Proprio negli stessi giorni in cui Roma sarà animata dalle iniziative di Insieme – Lettori, autori, editori, torna infatti sulla scena Book Pride, la fiera milanese (e genovese) dell’editoria indipendente organizzata da ODEI – Osservatorio degli Editori Indipendenti.
Torna Book Pride ma lo fa in una veste del tutto nuova, de-territorializzata attraverso una declinazione online particolarmente raffinata (in dettaglio si può approfondire qui), sviluppata per offrire all’utente un’esperienza di fruizione molto simile a quella che avrebbe dal vivo e offrire un elevato grado di visibilità a autori, editori e librerie indipendenti. Non il solito succedersi di presentazioni editoriali in webcam, insomma, ma una vera e propria fiera con stand digitali, incontri one-to-one e molto altro. Della versione tradizionale, l’edizione 2020 ha mantenuto solo il tema: Leggere i Venti, un gioco di parole incentrato sul decennio appena iniziato che si è rivelato quanto mai profetico. Fa un certo effetto leggere oggi le parole del direttore creativo Giorgio Vasta:
(…) Venti Venti – 2020 – sono anche le cifre impertinenti dell’anno appena iniziato. I venti – ma da adesso va bene usare sempre la maiuscola: i Venti – sono il tempo che sta per cominciare. Qualcosa in cui le turbolenze si alterneranno alla quiete, le tempeste alla stasi. Un tempo che ci sta a cuore provare a raccontare, a decifrare e a interpretare, un tempo che vogliamo immaginare, in cui vogliamo entrare attraverso una serie di visioni. Per sentire i Venti, per domandarci di che cosa sono fatti, in che direzione soffiano, che cosa portano e che cosa disperdono, scegliamo di rivolgerci ai libri.
Gli eventi editoriali che apriranno l’autunno 2020 sembrano davvero lo specchio di due modi di concepire l’editoria nella sua espressione più popolare, quella delle fiere di settore. Roma e Milano, analogico e digitale, standard e innovazione, coinvolgimento più o meno marcato degli attori pubblici, editoria mainstream e indipendente… insomma, è un’intera collezione di dicotomie a contraddistinguere i libri nei primi giorni di ottobre. Su binari paralleli corre tuttavia lo stesso messaggio: quello di un segnale di vitalità e di coraggio dimostrato dagli attori del settore editoriale.