La riscossa della carta nel 2015

Una rondine non farà primavera, ma di sicuro non fa inverno. Così, la notizia che negli Stati Uniti il calo delle vendite degli ebook registrato nel 2015 possiede un valore percentuale (12,3%) esattamente corrispondente a quello di crescita delle vendite dei libri cartacei (12,4%), non sancisce certo l’affermazione storica del libro cartaceo. Ma sembra proprio stabilire un punto: elettronica e carta sono destinati a convivere, con usi e consumi diversi fra loro, ancora molto a lungo.

In attesa di veder installate dei comodi lettori di schede di memoria direttamente nella nostra nuca, e dunque di poter conoscere senza leggere, Giuliano Aluffi su ilVenerdì di Repubblica ci spiega il motivo per cui siamo biologicamente e neurologicamente portati a leggere libri di carta. Per poi accompagnarci in un breve excursus sul ruolo della carta e della parola scritta nella gestione del potere, dall’impero mongolo a Filippo II di Spagna.

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