Seleziona una pagina

EDITORIA

EDITORIA

BOMPIANI, UN ANNIVERSARIO E UN ETERNO RITORNO

Torniamo a parlare di una casa editrice storica italiana. Lo facciamo per porgere i nostri auguri, ma anche per offrire un curioso – e triste – spunto di riflessione.

 

Bompiani festeggia i suoi primi 90 anni e la sua rinascita toscana

Il 2019 si conferma anno di anniversari importanti per il mondo dell’editoria italiana. Dopo aver celebrato il cinquantesimo compleanno di Sellerio, tocca a Bompiani soffiare sulle sue candeline, che sono addirittura novanta. A onor del vero i festeggiamenti sono iniziati a febbraio con un evento a Milano, sua città d’origine, durante il quale è stata presentata la nuova collana Munizioni affidata a Roberto Saviano. Ma il clou è stato raggiunto appena una decina di giorni fa con l’evento organizzato a Firenze, ormai a tutti gli effetti città d’adozione. Già, perché la recente, tribolata vicenda di Bompiani (che abbiamo raccontato in un post esattamente tre anni fa) si è conclusa con l’acquisto da parte di Giunti. E questa si è rivelata davvero una buona notizia. Primo perché ha contribuito a desaturare almeno un po’ la forza gravitazionale di Milano nel settore dell’editoria italiana. E secondo perché è grazie a Giunti che Bompiani non solo è arrivata a celebrare i 90 anni, ma è riuscita a farlo dimostrando una rinnovata giovinezza. I dati del 2019 annunciano un vero boom di vendite, trainato dalla fresca – e quanto mai opportuna – vittoria di Antonio Scurati al Premio Strega con il suo M – Il figlio del secolo.

 

Valentino Bompiani, l’aristocratico artigiano

«Ho fatto l’editore […] perché sono timido. A mezzo tra l’arte e la propaganda, le cose che non osavo scrivere e quelle che non osavo proclamare, ho cercato chi le dicesse per me. È il meglio possibile. Sono anche un uomo curioso, e forse l’una cosa non va senza l’altra.»

Valentino Bompiani

Se volete conoscere la storia di Bompiani potete leggerla sul suo sito ufficiale: nel blog Salotto è stata creata una rubrica per ripercorrere i novanta anni della casa editrice attraverso testi e animazioni. Ma un modo ancora migliore per conoscere questa storia, soprattutto relativamente ai primi decenni, è leggere l’ottimo libro di Irene Piazzoni Valentino Bompiani – Un editore italiano tra fascismo e dopoguerra (LED – Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto). Capiamoci: la storia della casa editrice è inscindibile da quella del suo fondatore (almeno fino a quando ne ha mantenuto il controllo, ovviamente). Perché Valentino Bompiani è stato editore, sì, ma anche scrittore e drammaturgo. E soprattutto perché è stato espressione di una sensibilità culturale del tutto peculiare negli anni ’30 e ’40, caratterizzata da una sostanziale concezione pluralista dell’editoria e da un’attentissima cura artigianale nei confronti dell’oggetto-libro. Ma tutta l’attività editoriale di Valentino Bompiani si contraddistingue soprattutto per la visionarietà, la straordinaria capacità di intuire il successo – spesso epocale – di un libro, un autore o un collaboratore. Non a caso “importò” Tolkien, Camus, Steinbeck, inventò Vittorini e Moravia e adottò un giovanissimo Umberto Eco come collaboratore.
Emblematiche le parole con cui Paolo De Benedetti, storico collaboratore di Bompiani, descrive l’editore:

«Egli è stato veramente l’‘ultimo’: da Aldo Manuzio a Bompiani c’è più continuità che da Bompiani a una casa editrice di oggi»

 

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

 

Valentino, Giangiacomo, Arnoldo
e il problema degli italiani che non leggono

Questo video è una vera chicca. Nel 1960/61 la RAI andava in onda da circa sei anni e due autori d’eccezione, Mario Soldati e Cesare Zavattini, realizzarono un’inchiesta in otto puntate sul rapporto tra gli italiani e la lettura intitolata Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno. Era letteralmente un viaggio lungo il Tirreno: la prima puntata era ambientata a Marsala, l’ultima a Quarto, in Liguria, per descrivere così le stesse tappe percorse dai Mille. In una di queste si confrontavano tre generazioni di editori: Arnoldo Mondadori, Valentino Bompiani e Giangiacomo Feltrinelli. Interessante l’incrocio di destini: Zavattini era un collaboratore di Bompiani che a sua volta, prima di fondare la sua casa editrice, aveva lavorato per cinque anni da Mondadori.
Al più giovane, Feltrinelli, l’onere di aprire le danze. Le sue parole, oltre ad un evidente disagio davanti alla telecamera, descrivono la consapevolezza che le neonate edizioni economiche da sole non sono sufficienti per promuovere la diffusione del libro. Ne deriva un’invocazione al perseguimento di un miglior tenore di vita per gli italiani, basato su una maggior disponibilità di tempo libero da dedicare al loisir e alla lettura.
La chiusura è affidata a Mondadori, che afferma l’importanza dell’educazione scolastica in un’Italia ancora troppo piena di “analfabeti, semianalfabeti e postanalfabeti“. Tra i due punti di vista si piazza proprio Valentino Bompiani, pronto a dar sfoggio della propria capacità drammaturgica nel richiedere una maggior attenzione mediatica nei confronti della pubblicazione di libri:

Il desiderio supremo dello scrittore quando pubblica un libro è quello di ottenere l’attenzione che gli organi di stampa così generosamente riservano non dico tanto ai cantanti o agli assassini celebri… ma almeno ai ladri di polli!

Fa sorridere l’ottimismo con cui Mondadori sostiene che l’inchiesta di Soldati avrebbe sortito notevoli effetti nella società italiana del tempo: oggi il dibattito è ancora al medesimo punto. Gli analfabeti sono stati sostituiti dagli analfabeti funzionali, il libro è diventato elettronico, la grande distribuzione è diventata globale, gli autori possono pubblicarsi da soli. Ma il tema della promozione della lettura è ancora lì dove lo hanno lasciato, oggi al centro di un incarnito dibattito tra sconto sui libri e tutela della bibliodiversità. Qualcosa è andato storto, negli ultimi sessant’anni. E a farne le spese è la società italiana.

 

Share This

Cliccando su ACCETTO, ci permetti l'utilizzo dei cookie necessari al fuznionamento del sito. Questo sito utilizza Google Analytics a fini statistici, con anonimizzazione degli indirizzi IP. Se vuoi ottenere maggiori informazioni sul significato di quanto riportato, clicca QUI.

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi