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<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Siglato il protocollo d’intesa AIE, ALI, AIB e Miur <a href="https://twitter.com/hashtag/LibriFuoriClasse?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#LibriFuoriClasse</a>: un progetto per l’<a href="https://twitter.com/hashtag/AlternanzaScuolaLavoro?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#AlternanzaScuolaLavoro</a> dedicato a tutta la filiera del libro. <a href="https://twitter.com/valeriafedeli?ref_src=twsrc%5Etfw">@valeriafedeli</a> "un percorso di grandissima qualità, una straordinaria occasione formativa, di apprendimento attivo". <a href="https://t.co/LUMjHGOgcu">pic.twitter.com/LUMjHGOgcu</a></p>— Miur Social (@MiurSocial) <a href="https://twitter.com/MiurSocial/status/950710884271312896?ref_src=twsrc%5Etfw">9 gennaio 2018</a></blockquote><!-- [et_pb_line_break_holder] --><script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">La splendida sala dei Ministri del Miur per tenere a battesimo <a href="https://twitter.com/hashtag/Librifuoriclasse?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#Librifuoriclasse</a> <a href="https://t.co/4GRopPT8bW">pic.twitter.com/4GRopPT8bW</a></p>— Daniela Poli (@danielapoli) <a href="https://twitter.com/danielapoli/status/950704367681884166?ref_src=twsrc%5Etfw">9 gennaio 2018</a></blockquote><!-- [et_pb_line_break_holder] --><script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

LIBRI FUORI-CLASSE, L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DI SENSO COMPIUTO

Molto dibattuta e spesso abbandonata a sé stessa, l’alternanza scuola lavoro finisce tra le pagine dei libri e acquista una dignità tutta nuova

L’ACCORDO – Ci voleva la firma di una ministra impopolare e di tre organizzazioni di categoria operanti nel settore editoriale per rinnovare l’immagine – per ora solo quella, in attesa di risultati concreti – dell’Alternanza Scuola Lavoro. È stata firmata martedì 9 gennaio l’intesa che lega MIUR, AIE – Associazione Italiana Editori, ALI – Associazione Librai Italiani e AIB – Associazione Italiana Biblioteche nell’ambito di un progetto promettente, denominato Libri Fuori-Classe. Di cosa si tratta? Di una proposta strutturata e ben articolata diretta ai ragazzi del triennio delle scuole secondarie superiori di secondo grado, dal 2015 (con la famigerata Buona Scuola) chiamati a scegliere una realtà professionale presso cui svolgere un monte ore obbligatorio di studio-lavoro al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti (legge 107/2015).

I CONTENUTI – L’idea è semplice ma ben sviluppata. Ai ragazzi sono sottoposti sei percorsi sul libro sostanzialmente divisi in due blocchi. I primi tre introducono gli studenti al mondo del libro, dal lessico alle professionalità coinvolte con un approfondimento sul diritto d’autore. I successivi tre percorsi sono invece una diramazione dei precedenti e costituiscono la parte in cui si esprime più concretamente l’alternanza e quindi la presenza degli studenti presso una sede di lavoro. Un percorso è dedicato alla produzione del libro, uno alla rete di vendita delle librerie e l’ultimo al funzionamento delle biblioteche.
Il tutto coordinato dalla piattaforma – davvero ben realizzata – librifuoriclasse.com, che oltre a fornire kit didattici agli insegnanti, offre una rubrica regionale (come mai non ci sono Molise, Val d’Aosta e Calabria?) di enti e aziende del settore aderenti all’iniziativa da cui gli istituti scolastici possono attingere per attivare le necessarie collaborazioni.

I MERITI – La ministra Fedeli ne ha giustamente individuati due, e pure grossi. Il primo è quello di promuovere la lettura tra i giovanissimi, il secondo quello di farlo attraverso una programmazione orientata al lavoro, e dunque al fare (ad esempio obiettivo del Percorso 4 è quello di far realizzare ai ragazzi un prodotto editoriale da presentare in sede di Esame di Stato). Il terzo, lo aggiungiamo noi, è quello di coinvolgere da subito i ragazzi in la logica dell’industria culturale economicamente sostenibile, in cui il libro è veicolo di sapere ma anche motore di un settore economico in costante mutamento. La speranza, che esula da questo sito, è quella di vedere sempre più progetti così strutturati e sempre meno ragazzi abbandonati ad una fotocopiatrice o a una friggitrice. O a sé stessi.

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