Seleziona una pagina

EDITORIA

EDITORIA

MONDADORI E SPAGNOL,
EDITORI IN MOSTRA

Una mostra è online, l’altra molto analogica. Giugno porta con sé un paio di occasioni per conoscere meglio due pionieri della nostra editoria.

Tra coincidenza e cortocircuito, questo giugno carico di ciliegie ed eventi sul libro ci porta due mostre molto interessanti che hanno a che fare con la nostra editoria. Si tratta di due eventi molto diversi per genere, canale e anche per contenuti, accomunate dal fatto di avere per protagonisti due indimenticabili editori italiani: Arnoldo Mondadori e Luigi Spagnol.

La prima è una mostra online, ma aspettate a storcere il naso. Lo so che “in presenza” è il tormentone dell’estate 2021 e che gli eventi sul web non hanno proprio la stessa popolarità di quelli che si avvalgono dell’aura dell’oggetto materiale. Però esistono davvero molte ragioni per apprezzare il lavoro con cui la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori ha voluto celebrare la figura dell’editore lombardo nel 50° anniversario della scomparsa. La mostra virtuale si intitola Il cam(m)ino dell’Editore. Storie di Arnoldo Mondadori a Meina ed è un interessante percorso per documenti e immagini nella storia umana e professionale di Mondadori. Per essere precisi, l’iniziativa descrive un periodo determinato e determinante nella vita di Mondadori, quello che seguì i bombardamenti di Milano (1942/43) e la conseguente decisione di spostare famiglia e affari nella casa di villeggiatura di Meina, sul Lago Maggiore. Sarà a partire da quel periodo che Mondadori getterà le basi per la Mondadori del dopoguerra, la casa editrice con lo sguardo marcatamente rivolto verso il mercato generalista e verso gli Stati Uniti. I documenti che alimentano le pagine web sono una carrellata nella storia del libro e della cultura del novecento: Ernest Hemingway, Thomas Mann, Walt Disney, Piero Chiara, Mario Soldati, Maria Bellonci, Valentino Bompiani e tanti altri ancora sono i nomi e i volti che fanno capolino in questi documenti e sulla cappa del camino. Già, perché Arnoldo Mondadori aveva preso l’abitudine di far lasciare ai suoi ospiti una dedica sulla grande cappa del camino della villa, dando vita ad un originale documento a sé stante che dà il titolo all’intera mostra. Va detto che la scelta di raccontare Arnoldo Mondadori a partire dagli anni quaranta del novecento porta a tralasciare il periodo più controverso della sua carriera, quello caratterizzato dagli stretti legami con il fascismo. Non che questo possa inficiare il valore dell’operazione, sia chiaro, ma è opportuno ricordare quanto il ritratto di Arnoldo Mondadori abbozzato dalla mostra virtuale sia inevitabilmente parziale.

Di tutt’altro stampo è invece la mostra lampo con cui si celebra il primo anniversario dalla prematura scomparsa di Luigi Spagnol, artista di talento prestato al mondo del libro perché figlio d’arte e divenuto infine fuoriclasse dell’editoria per vocazione. Fino al 19 giugno sarà possibile visitare la mostra Luigi Spagnol: The Last Paintings 2018-2020 organizzata dalla Galleria Milano con il Gruppo editoriale Mauri Spagnol e curata da Demetrio Paparoni. L’esposizione presenta ventiquattro opere realizzate dal pittore/editore (o viceversa) negli ultimi anni della sua vita. Per chi non lo conoscesse, Luigi Spagnol è passato alla storia dell’editoria con la stessa epica di quei grandi scalatori che riescono a conquistare tutte le vette oltre una certa quota. Ecco: Luigi Spagnol, grazie ad un mix di talento, intuito e capacità, è riuscito a superare quattro volte la vetta del milione di copie vendute e a dar vita ogni volta a un solco in cui molti altri hanno potuto inserirsi. La prima volta ci riesce quando propone a Giobbe Covatta la realizzazione (non ancora la pubblicazione) di Parola di Giobbe (1990), libro che inaugurerà il filone dei libri scritti dai comici. Quindi la Storia della Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare (1996), di Luis Sepulveda, che rispolvera l’idea della favola per adulti. Altro giro, altra corsa: Benedetta Parodi scrive Cotto e mangiato (2009), lui la pubblica con Vallardi e vende quasi 2 milioni di copie, inaugurando il periodo d’oro dei libri di cucina. Ma l’exploit era già arrivato con Harry Potter (1998), di cui Spagnol aveva comprato i diritti per l’Italia quando è ancora un libro sconosciuto. Il resto della storia la conosciamo.

Più volte Luigi Spagnol ha affermato l’importanza di basare il lavoro dell’editore sull’ascolto. L’ascolto del pubblico e della rete di vendita, ma anche dell’autore. Questa centralità dell’ascolto ha un sapore molto contemporaneo e corrisponde ad un approccio di marketing oggi universalmente assodato. Interessante è la sua disincantata applicazione all’industria culturale e ancora di più la sensazione che questa visione trovi una diretta corrispondenza nelle parole messe nero su bianco da Arnoldo Mondadori circa sessant’anni fa, quando la logica di marketing era diametralmente opposta e si pensava che il mercato dovesse recepire qualsiasi cosa gli venisse proposta con la giusta spinta. È quasi una sentenza la lettera (pubblicata nella mostra online) che Mondadori nel 1960 scrive a Valentino Bompiani:

Il lavoro dell’editore è prima di tutto un lavoro di interpretazione di esigenze che non sono sempre uguali, che variano di luogo in luogo e direi persino di anno in anno. (…) È appunto il lavoro di interpretazione a cui alludevo che porta a tentare, il più organicamente possibile, tutte le direzioni. Non sempre servire la cultura è incontrare il gusto del pubblico, ed ecco perché si verifica questo forte scarto tra i libri necessari e i libri superflui. Ma quali siano i libri necessari e quali i libri superflui lo si sa purtroppo quasi sempre dopo.

In sospeso resta il dilemma sull’opportunità etica che separa il dirigere dall’assecondare, il proporre dal compiacere. Una questione particolarmente spinosa per l’industria culturale ma anche un dilemma che fortunatamente, proprio in quanto tale, non prevede soluzione.

Share This

Cliccando su ACCETTO, ci permetti l'utilizzo dei cookie necessari al fuznionamento del sito. Questo sito utilizza Google Analytics a fini statistici, con anonimizzazione degli indirizzi IP. Se vuoi ottenere maggiori informazioni sul significato di quanto riportato, clicca QUI.

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi